Onicomicosi: cos’è e quali sono i rimedi

L’onicomicosi è una situazione clinica che si contraddistingue per l’insorgenza di un quadro infettivo ad opera dell’azione dei funghi (soprattutto funghi dermatofiti, ma anche lieviti o muffe), che può interessare sia le unghie delle mani, sia quelle dei piedi.

Se non trattata tempestivamente, può provocare il distacco dell’unghia interessata dal problema e colpire anche le altre.

Da cosa è provocata l’onicomicosi?

Come anticipato, l’onicomicosi è un attacco fungino all’unghia e gli agenti più comunemente responsabili sono, la Candida albicans,  diversi ceppi di Trichophyton, di Microsporum e di Epidermophyton, ma anche lieviti come la Malassezia.

I suddetti patogeni, quando attaccano l’unghia, iniziano a compromettere la cheratina, proteina filamentosa ricca di zolfo fondamentale per la compattezza dell’unghia stessa che, non a caso, diventa di giorno in giorno sempre più debole.

Fattori di rischio per l’onicomicosi

Soprattutto in estate, è frequente contrarre onicomicosi camminando a piedi scalzi in zone affollate come piscine, saune e altri luoghi ricreativi contraddistinti da elevata umidità.

Un ruolo importante attribuibile all’insorgenza di questa infezione è la sudorazione, infatti, indossare spesso scarpe chiuse, soprattutto in estate, può contribuire a creare terreno ferile per la proliferazione dei funghi.

Anche eliminare le cuticole delle unghie (procedimento che viene effettuato durante manicure e pedicure) può portare ad un maggior rischio di contrarre infezioni come l’onicomicosi perché la cuticola rappresenta la pellicina che funge da barriera tra la radice dell’unghia (zona notoriamente delicata) e l’ambiente esterno.

Inoltre, l’onicomicosi attacca più frequentemente i soggetti con un sistema immunitario indebolito a causa di patologie come il diabete, l'HIV o altre condizioni mediche.

Infine, anche chi soffre di problemi circolatori, come la sindrome di Raynaud o l'arteriopatia periferica, può essere più suscettibile all’onicomicosi, poiché la compromissione della circolazione sanguigna alle estremità, aumenta il rischio di sviluppare infezioni fungine.

Rimedi per l’onicomicosi

La cura dell’onicomicosi è fortemente dipendente dal fattore tempo. Intervenendo troppo tardi, si rischiano evenienze spiacevoli, ossia la perdita dell’unghia e la compromissione di quelle non colpite dal fungo.

I rimedi da considerare sono diversi. Tra i più efficaci rientra l’utilizzo di prodotti antimicotici topici, per esempio smalti o specifiche lozioni. Se il medico lo ritiene opportuno, la loro applicazione può essere affiancata da terapie sistemiche con farmaci come l’Itraconazolo.

Il trattamento dell’onicomicosi può richiedere tempi lunghi. Ciò è dovuto alla durezza della creatina, che può essere di difficile penetrazione da parte dei principi attivi.

Durante la terapia, è cruciale curare le unghie eliminando le parti interessati dall’infezione. Per la limatura, è opportuno impiegare strumenti specifici consigliati dal medico specialista.

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